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Rivincite è il nuovo album degli And So Your Life Is Ruined
Dopo l’omonimo esordio del 2013 per V4V-Records (IT), Voice of The Unheard (FR) e Lonely Voyage (UK), la band emo post-rock romagnola And So Your Life Is Ruined pubblicherà il 7 marzo Rivincite, nuovo album in uscita in CD e Digitale per V4V-Records e cassettina limitata per Screamore.
Majakovich – Elefante
L’elefante è un animale imponente legato dall’alba dei tempi alla cultura religiosa e alle credenze mistiche dei popoli. Emblema di una natura originaria, contatto con una saggezza primordiale, intersezione d’infinita grazia e immensa potenza. Congiungersi a questo mondo simbolico e ancestrale è una dichiarazione d’intenti sfidante. I Majakovich ci avranno pensato bene affidando al grande pachiderma il nome del loro terzo lavoro in studio, uscito a due anni di distanza da Il Primo Disco Era Meglio. Questa nuova avventura, realizzata per la V4V Records, rappresenta un’importante tappa per il gruppo, nella quale consolidare quanto realizzato nelle esperienze precedenti e al quale aggiungere elementi di crescita stilistica e musicale. L’apertura del disco è affidata al brano “Elefante”, potente e maestoso, dal ritmo marcato, addolcito dalla scelta degli archi, che donano un alone solenne e arioso al pezzo. La voce in secondo piano, quasi sommessa e confusa con i suoni crea immediatamente un saldo legame con il loro animale totem. Sembra quasi di vedere il lento procedere, il passo pesante, la polvere alzarsi e disperdersi all’orizzonte. Se l’inizio apre le porte a una cerimonia sacra, dai toni pacati, la rottura è imminente e improvvisa, si viene buttati nella fossa dei leoni, con due brani nubilosi, sanguigni, in un crescendo di energie e cassa. “Diecimila Ore” e “Aprile” ricordano molti elementi che li accomunano ai loro compagni di regione Fast Animal and Slow Kids e ai milanesi Ministri. La miccia però è stata accesa e la furia dei brani non intende dare tregua all’ascoltatore, il ritmo s’incazza e le chitarre s‘inferociscono andando in territori vicino allo stoner come in “Piero Potami a Scuola”. Un’attitudine che li avvicina, invece, al sound dei Gazebo Penguins. Come ogni tempesta, però, arriva il momento della quiete, in cui il respiro rallenta un pochino e i suoni si ammorbidiscono lievemente. Spetta infatti, a “L‘ultimo Istante Prima di Partire” e “Meledetto Me” ridarci fiato, moderando l’impeto e il ritmo generale dei pezzi , che spogliati della ferocia lasciano un velo di malinconia. Elefante ci lascia con l’ultimo colpo di coda, per non dimenticare la forza con cui si è stati travolti poco prima, col brano di chiusura “Salvami”. I Majakovich con questo disco confermano il buon percorso intrapreso e si dimostrato all’altezza del panorama musicale in cui si muovono. Il disco beneficia di una scelta equilibrata e dosata di calma e impeto, all’interno di una parabola ascendente più ampia che incornicia tutti i pezzi del disco. Una sequenza che rispecchia l’ordine naturale delle cose e che riesce ad essere convincente ma non completamente.
Dietro Ogni Memoria è l’album d’esordio de La Via degli Astronauti
V4V-Records è lieta di curare la promozione dell’album d’esordio del quartetto post-hc di Napoli La Via degli Astronauti. Dietro Ogni Memoria uscirà in Cd e digitale a gennaio su etichette CONTROCANTI, CHEAP TALKS, CBC RECORDS,SCIROPPO DISCHI, SULLE DITA. Dietro ogni memoria è il primo lp de La Via degli Astronauti, a 5 anni di distanza dall’ep Storie. E’ quindi un disco di memorie, nato innanzitutto dalla profonda esigenza di documentare l’intensa attività live di questi anni, con tutto quello che vi è ruotato attorno: successi e delusioni, sbornie e notti bianche, amori e litigi. In questo senso Dietro Ogni Memoria non vuole essere l’esordio di una band emergente, ma una testimonianza di ciò che è (e speriamo continui a essere) un’intera Scena, fatta di persone, luoghi e sensazioni, così come l’abbiamo vissuta noi. Le tracce non seguono l’ordine in cui sono state composte, ma quello in cui vengono suonate dal vivo perché è quella la dimensione de La Via, perché il punk non va ascoltato in salotto ma respirato, ai concerti, nei locali troppo piccoli e affollati, insieme alla puzza di sudore e sigarette. Musica e vita si intrecciano e un disco è ciò che nasce da questa unione.
La Band della Settimana: Nient’Altro Che Macerie
I Nient’Altro Che Macerie sono in tre e vengono dalla provincia di Milano, quella che ti opprime e ti fa venire voglia di andare da tutt’altra parte, o che forse non esiste più ed è solo uno stato mentale. Suonare per prendere aria; suonare e urlare sentimenti talmente personali da diventare quasi universali. Urlare per prendere coscienza delle condizioni casuali che accompagnano i fatti e ne determinano la natura. Dopo L’ep autoprodotto Circostanze, uscito nell’aprile 2012, l’Ep Al Vento, uscito in digitale e cd per V4V-Records nel 2013 e dopo aver condiviso il palco con band come Crash Of Rhinos e Fine Before You Came, i Nient’Altro Che Macerie tornano, su etichetta V4V-Records e Controcanti, a novembre 2015 con Hai Perso., il loro album più maturo e sofferto.
Hai Perso. è il nuovo album dei Nient’Altro Che Macerie
Sono passati due anni da Al Vento, ed ora la band emocore milanese Nient’Altro Che Macerie torna con Hai Perso., nuovo lavoro in uscita a novembre in CD e digitale su etichetta V4V-Records e Controcanti. Hai perso. è il terzo disco in studio dei Nient’Altro Che Macerie e narra storie importanti quanto la vita stessa. Disciogliendo le carni del quotidiano, affiorano i nervi annodati di questioni irrisolte, di lacerante priorità, messe vigliaccamente da parte così spesso. Storie, sprazzi, imprese finite quasi sempre male ma vissute al massimo. Con uno stile lucido ed ordinato che non nasconde però un nostalgico, malinconico furore, i Nient’Altro Che Macerie ci illuminano momenti di deforme felicità, facendoli scintillare per una frazione di secondo. Piccole lucciole, microscopiche esplosioni, su di un panorama di desolazione che bisogna comunque chiamare casa. Hai Perso. non è un disco dai tratti autobiografici, ma è uno specchio in cui ognuno potrà riconoscersi senza meravigliarsi. La vita saccheggia avidamente parole, sentimenti, sogni, ci scaraventa in un percorso, un tunnel, senza nessuna giustificazione o un apparente motivo. In fondo c’è luce solo per i più fortunati. Tutti abbiamo perso – battaglie, amici, rapporti, amori – ma può perdere solo chi contro il destino afferra solide armi. E la trincea sarà un discorso da bar, un puerile capriccio, un amore che si infrange, una strada vuota , un sole che non porta via le ombre. Anche la sconfitta racchiude una forma di benedizione, una vittoria dolorosa e liberatoria, priva del senso di vuoto dell’inazione, meglio perdere, meglio sanguinare sconfitti dietro un cespuglio di filo spinato se i vincitori come premio avranno il vuoto depurato.
Futbolín – Ep
Urla di liberazione, tagli sulla faccia e un grizzly chiuso dentro l’appartamento. Ragazzi incazzati che si divertono con tastiere giocattolo e suonano Screamo Post-Core impunemente confezionato, roba da prime seghe con l’attitudine di sentirsi gradi. C’è una nuova band che arriva da Verona, loro sono i Futbolín e fanno il loro esordio discografico per V4V Records. Acidi, perché in fondo è di acidità virale che stiamo parlando, di mani sulla faccia e chitarre nervose, isterismo, grinta. Come sarebbe bello spezzarsi il collo, sarebbe come prendere un missile nel culo, budella fuori dalla bocca, e voce grind. L’ep d’esordio dei Futbolín non lascia mai tregua, è tiratissimo già dalle primissime note di “Exes & Fingers “, brano di apertura. Il circuito dei pezzi passa velocissimo e subito si ha la sensazione di dover ripetere l’esperienza magari con maggiore fisicità, perché questo ep è indubbiamente fisico, deve essere affrontato con i muscoli. Quindi prendete in considerazione l’idea di farvi male, di rompervi il cranio al ritmo di ”The Blonde Song”, ma di tutto il dischetto in generale. Se vi sentite in vena di romanticismo, di targhe Tenco e dolcezze varie lasciate perdere, i Futbolín elargiscono violenza, fibre nervose e sangue dal naso. Un ep d’esordio molto significativo che lascia ben sperare, soprattutto per la poca convenzionalità del prodotto. Adesso prendo un grizzly, lo porto nel mio appartamento e ci faccio a mazzate, in fondo è il mio sangue quello che voglio vedere. I Futbolín sono la risposta cattiva alle dilaganti carinerie della musica italiana. Aria nuova, di tempesta.
La Band della Settimana: Futbolín
Una chitarra. una batteria, una tastiera giocattolo e tanta urgenza. Loro sono i Futbolín, nuovissima band screamo post-core in uscita su V4V-Records a ottobre con il loro primo Ep in CD, cassetta e digitale. “Futbolín” è la parola scritta su un post-it attaccato ad un vecchio calcetto di legno. Una sera, a Verona, tre ragazzi si intrufolano furtivamente in un palazzo dopo aver visto entrare delle studentesse erasmus, e lì, in un sottoscala, lo trovano. In un certo senso c’è tutto in quel calcetto: i ricordi di un’infanzia, le piccole vittorie, le piccole sconfitte, colori ormai ridotti in croste. Come le canzoni che stanno suonando in sala prove con una chitarra, una batteria e delle tastiere giocattolo. Futbolín era un calcetto, ma da oggi anche una band di tre amici.
Futbolín, nuova band screamo da Verona
Una chitarra. una batteria, una tastiera giocattolo e tanta urgenza. Loro sono i Futbolín, nuovissima band screamo post-core in uscita su V4V-Records a ottobre con il loro primo Ep in CD, cassetta e digitale.
“Il piacere di entrare in sala prove con un’idea e uscire con una canzone. L’inevitabile schianto di una vita che non ha mai chiuso con l’adolescenza. Le troppe delusioni e le umiliazioni nei rapporti. Quella sensazione di sentirsi semplicemente diversi e incompresi, come un grizzly chiuso in un appartamento. Ne escono sei pezzi urgenti, vivaci e taglienti; uno sguardo ironico sulle nostre vite, che suona come un urlo di liberazione“.
EP dei Regarde in Free Download
È uscito ieri, 14 settembre, in free download e vinile 7″, il nuovo Ep dei vicentini Regarde.
I Regarde sono una band Emo / Punk Rock di Vicenza formatasi nel 2013. Atmosfere anni 90 caratterizzano principalmente il loro sound con grandi aperture verso l’HC melodico e l’Emocore seconda ondata. Entrano in studio per registrare il loro primo 7” nel Gennaio 2014, seguito da una serie di concerti in giro per l’Italia. Perspectives è il loro nuovo Ep uscito il 14 settembre per V4V-Records (ITA), Voice Of The Unheard (FR) e Good Post Day Records (UK) in digitale e vinile 7″: una splendida edizione limitata con dischi colorati (rosso e blu), inserto e occhiali 3D. Qui sotto trovate il link per il download del disco.
http://www.v4v-records.it/-free-download–regarde—perspectives-ep.55f5326f1affaa5c3900004b
Surf è il nuovo video dei Gouton Rouge
Nuovo video per i Gouton Rouge tratto da Giungla, ultimo album della band di Busto Arsizio. Per raccontarvi un po’ del video ci affidiamo alle parole della band. Buona visione.
“Ci è capitata tra le mani una foto dei Nirvana che fanno un bagno in piscina con gli strumenti, risale al photoshooting per la copertina più famosa della storia della musica. Noi non suoniamo certo così bene però fanculo abbiamo una GoPro. E allora abbiamo giocato per un giorno ai Nirvana! Busto Arsizio la Seattle d’Italia! Ne è uscito questo video. Surf”