“Le ispirazioni alle base dei miei testi sono molte, ma il punto di partenza è quasi sempre l’osservazione della realtà. Poi c’è anche un’importante componente liberatoria. Anche se i miei brani sono più che altro ironici, sono convinto che ascoltarli abbia un effetto quasi catartico, specie nel clima di moralismo in cui viviamo adesso“. I.C.
Nato artisticamente più come un fenomeno del web, divertente, folle, irriverente, con il suo modo surreale di trattare e raccontare in rima tematiche sessuali spinte, estreme, ben oltre la normale decenza, il trentenne bergamasco è oggi un artista affermato, un cantante che riesce ad avere un seguito interessato ben oltre la curiosità macabra dei figli del web, quelli che riempiono i concerti di Trucebaldazzi.
Fin dagli esordi, con l’album Vento di Erezioni, ed i brani “Culinfranti”, “Che Bella la Cappella”, “A Caval Donato lo si Prende in Bocca” pareva chiaro di non trovarsi di fronte all’ennesimo furbacchione pronto a sfruttare la volgarità per una briciola di successo. Immanuel Casto si è invece subito elevato a vate, poeta dell’estremo, mostrandosi sempre con eleganza, cura, con una attenzione maniacale all’aspetto, chic e quasi snob, in contrapposizione alla meschinità delle tematiche trattate.
Un approccio che è diventato il marchio di fabbrica di Immanuel, insieme alla sua musica di stampo Electropop e le sue liriche fuori dal comune. Quest’anno Immanuel Casto ha tirato fuori il suo album post maturità, dopo il più adulto Adult Music. Si tratta di Freak & Chic, album denso di Eletronica di classe, pregna di sonorità House e Dubstep, senza disdegnare cenni di Disco. Un lavoro che lo toglie definitivamente dal gruppo dei fenomeni (per modo di dire) del web.
Il Video della settimana è la sua hit “Tropicanal”, tratta da Freak & Chic con testi di Immanuel Casto, musica di Keen che insieme a Filippo Fornaciari è anche produttore, e regia dello stesso Immanuel Casto con Marco Ristori e Luca Boni. Oltre che di seguito lo troverete in home per tutta la settimana.