video Tag Archive

Silversnake Michelle – “Dead End” [VIDEOCLIP]

Written by Anteprime

Eccolo finalmente il tanto atteso video di Silversnake Michelle che a mesi di pubblicazione del suo Her Snakeness consegna alle cronache il primo video ufficiale del singolo “Dead End”.

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Il Video della Settimana || Elefanti – “Nel Vortice (non è facile)”

Written by Novità

Arriva un nuovo power-duo sulla nuova scena indie rock italiana. Siamo dietro le quinte di uno spettacolo che si consuma in una Bergamo che non si fa conoscere tanto facilmente al grande pubblico.

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La Band della Settimana || Zebra Fink

Written by Novità

Composta da Alberto Zucconi (voce e chitarra), Marco Cusenza (chitarra), Giulio Armanetti (basso) e Federico Merli (batteria). Dopo la pubblicazione nel 2012 del primo album L’era del Porno Amatoriale la band pubblicherà nell’Autunno del 2016 il nuovo disco in collaborazione con Orzorock Music, anticipato dal singolo “Niente di Speciale”.

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Le Pinne – Avete Vinto Voi

Written by Recensioni

Il duo milanese formato da Irene Maggi (voce) e Simona Severini (voce e chitarra acustica) torna, a cinque anni da Le Cose Gialle, con un nuovo lavoro nel quale troviamo la partecipazione del produttore del disco Chris Costa alla drum machine, al basso ed a vari aggeggi più o meno elettronici.
Il suono nella sua semplicità, volontaria e disarmante, si fa dunque più corposo rispetto al primo lavoro ed i vari strumenti utilizzati da Costa conferiscono alle parole una maggior energia con le ragazze che confermano la loro capacità di scrittura con testi che in alcuni frangenti possono far ricordare nei modi (per quanto con una minore e più leggera profondità d’intenti) una certa Vivian Lamarque, trattando in modo lieve, ironico ed infantile gli amori, i sogni e i dolori portati dal vivere come la voglia di fuggire da questa società e dai suoi uomini alieni che contagiano anche le nostre vite.

Il breve lavoro (8 brani per 22 minuti) si apre con il pulsare quasi dance e la voglia di evasione con smania di grandezza di “Voglio un Jet”, voglia di evasione che ritroviamo anche in “Vita Subacquea”, brano bonario e giocoso, lieve e teatrale, dal ritmo scandito da glockenspiel, kalimba e campanelli, sul dolce far niente, su una perenne vacanza lontano da tutto (uno dei migliori momenti del disco).
Troviamo poi i cento problemi e le mille domande dell’istrionica “Il Genio” e la frenetica e divertente “Il Prete”, basata su uno spassoso fatto di cronaca purtroppo poi smentito (un prete di un paesino toscano durante una processione inciampa e cadendo, mentre in mano tiene un megafono, bestemmia!), un minuto e mezzo scarso di elettronica semplice e concitata, da videogioco anni 80, nella quale le Nostre raccontano l’episodio sfoggiando un comico rigore canoro  fino a giungere alla conclusione che in Veneto, forse l’unica regione dove si impreca più che in Toscana, il prete avrebbe potuto essere perdonato.
Immancabilmente trova spazio anche l’amore con la gelosia effervescente di “Tu Mi Piaci”, primo singolo estratto, dedicata ad un ragazzo timido e indeciso, e con le curve melodiche, tra Soul, R&B e Trip Hop, che disegnano il racconto di un amore finito nei confronti di un maniaco dei muscoli e della pulizia in “Centro Commerciale” (altro brano tra i più riusciti del lotto).

Cabarettistico, semplice ma efficace, comunicativo e dotato di un proprio stile, Avete Vinto Voi rappresenta perfettamente questo duo che fa della leggerezza e dell’ironia la propria brillante arma, usandola con grande naturalezza. Un’arma che fa risultare Irene e Simona, il loro Pop Marino ed il loro look da Pin-Up, più ribelli e  indipendenti di tante loro colleghe che (pre)tendono ad esserlo ben più di loro con risultati non sempre dei più convincenti.

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Sara Velardo – 3

Written by Recensioni

Sara Velardo è una giovane cantautrice con un carattere forte, pochi peli sulla lingua e una quantità di energia e passione davvero invidiabili. Dopo due album di matrice prevalentemente acustica il suo terzo lavoro in studio, intitolato 3, evolve verso un sound più elettrico e Rock, riuscendo a trasmettere tutta la necessità espressiva dell’autrice, con ancora maggiore enfasi e impatto. Questa svolta elettrica la avvicina ancora di più e per molti versi a cantautrici Rock come Carmen Consoli e Paola Turci.

Sara Velardo, però, con il suo personale stile diretto, ma al tempo stesso carico di sensibilità, ci parla dell’attualità che spesso fingiamo di non vedere, raccontando dal suo punto di vista storie che si legano a doppio filo con tematiche sociali e di degrado, che includono riflessioni sull’immigrazione e sulla violenza sulle donne. Potremmo definirla come una dolce violenza, spesso enfatizzata dalla voce di Sara, dal cambio di registro linguistico e dall’uso del dialetto calabrese , che attraverso i suoi suoni ruvidi e incalzanti, come in “Trageriaturia” e “Migranti”, riesce a superare la barriera linguistica. In generale lo stile del disco non cede  mai il passo a frivolezze e mode passeggere e richiama suoni e sapori antichi, senza suonare vecchio e polveroso. Tra i nove brani si spazia molto: dal cantautorato americano un po’ sixties, che porta con sè tutta l’aria delle strade metropolitane ad episodi in cui la vena femminile e leggiadra prende il sopravvento per brani dalle atmosfere sospese, fino al Pop e agli spunti ritmici tribali.

Possiamo dire che 3 è sicuramente un disco sincero e vissuto, un racconto lucido e moderno in cui c’è spazio per una cover dei Beatles (“Tomorrow Never Know”), per un quasi Rap sperimentale de “I Confini Di Casa Mia”, fino alle ballate struggenti “Come Una Poesia”, senza sembrare contradditorio ne’ confusionario, anzi.

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Divenere – Cities, Skies, Mountains, Seas And Other Useless Things

Written by Recensioni

Partono bene fin dal titolo, i Divenere: questo elenco di “cose inutili” così evocativo che si accompagna benissimo alla cover allucinata, dove una luna incontra montagne dietro uno zeppelin che sorvola una foresta stilizzata.

La musica del loro quarto disco sposa questo immaginario senza difficoltà. È Pop nell’anima ma è sognante, o forse, più che sognante, onirica: mari di riverberi e onde di delay che incrociano vibrazioni di percussioni in loop e voci eteree. È densa, piena anche se gentile, con qualche digressione più psichedelica inframmezzata alle strofe con batterie dritte e arpeggi di chitarra sospesi e liquidi. Il cantato, in inglese, non si fa notare troppo: linee melodiche morbide e familiari, che però compensano la mancanza di particolarità con la capacità di accompagnare puntualmente l’andamento strumentale, senza mai disturbare, ma conciliandone la permeabilità. L’ascoltatore è avvolto dal suono e non può fare altro che lasciarsene attrarre, anche in modo distratto, ma pur sempre inesorabile.

I cinque brani di Cities, Skies… si susseguono come un lungo volo verso un sole bianco, contro un cielo grigiazzurro. I Divenere pilotano lo zeppelin, questa imponderabile balena volante, con pochi scossoni, poche sorprese, ma qualche precisa, scintillante certezza: una traversata stabile che consente solo un lento rollio, un cullare rotondo. Quando ci sveglieremo saremo già arrivati.

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Il Video della Settimana || Valeria Caucino – “Over the Pain”

Written by Novità

Natura incontaminata e spazi aperti che non ammettono confini. Ci troviamo tra le righe preziose e delicate di Valeria Caucino, autrice, cantautrice, artista di immensa sensibilità che approda ad un esordio di sue composizioni personali a seguito di tanti anni spesi per la produzione e la collaborazione di altri colleghi.

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Siren Festival | guarda il teaser e scopri il programma della preview del 21 luglio

Written by Eventi

La terza edizione del Siren Festival prenderà il via giovedì 21 luglio nella splendida cornice del Cortile D’Avalos con la proiezione esclusiva del nuovo film realizzato da Adam Green, “Aladdin”, proseguirà con una chiacchierata con l’autore e terminerà con un live acustico del grande Lee Ranaldo dei Sonic Youth.

Adam Green è rinomato in tutto il mondo per essere uno dei talenti compositivi più prolifici e interessanti del panorama musicale internazionale.
Nativo di New York, Green registrò e produsse il suo primo album a soli 17 anni. Attivo nella scena anti-folk Newyorkese alla fine degli anni 90’ formò il duo The Moldy Peaches, che raggiunse il successo grazie alla colonna sonora del film ‘Juno’, vincitore di un Grammy e dell’Academy Award nel 2007. Durante la sua carriera solista Green ha registrato 9 album, molti dei quali diventati successi cult come Gemstones del 2005 che vinse il disco d’oro in Europa.
Ma Adam non è solo un musicista. Poliedrico ed eclettico, Green si avvicina al mondo del cinema e delle arti visive, curando mostre sia in America che in tutta Europa, la più recente presso la fiera dell’arte LISTE a Basel, mentre il lavoro artistico tratto da Aladino è da poco esposto al Museo della Fondazione Beyeler.
Adam Green si dedica al cinema sin dal 2010: l’anno dopo uscì “The Wrong Ferarri”, il primo lungometraggio ad essere stato filmato per intero con un IPhone. Da allora è stato inserito nel piano di studi della Scuola di Cinema Tisch, facoltà cinematografica dell’Università di New York. Rolling Stone lo ha descritto come un Fellini sotto effetto di Ketamina.
“Aladdin” il suo secondo fantasiosissimo e psichedelico lungometraggio, che vede Green stesso nel ruolo del protagonista, esplora i recessi della sua immaginazione simbolica, rimandando ad un Michel Gondry o ad uno Jodorowsky sotto LSD.
Una produzione artistica che risulta sia sovversiva che stupefacente, filmata interamente su set di cartapesta fatti a mano, con più di 500 oggetti di scena e 30 stanze costruite utilizzando elenchi telefonici, giornali, colla e pittura per la casa. L’odissea satirica, colma di dialoghi frenetici, ruota intorno alla famiglia disfunzionale di Aladino, la quale vive in una città del tutto ‘ordinaria’, regnata da un Sultano corrotto. La lampada è una stampante 3D, la principessa è una mondana sull’orlo della decadenza, il pianeta decide di cambiare sesso, e la sua popolazione stampa una versione analogica dell’internet. Il film esplora tematiche come quella della tecnologia, la repressione del governo, l’avidità, ed il vero amore.Il cast è composto da un’interessante varietà di esponenti della comunità artistica, musicale e cinematografica della città di New York, che include artisti del calibro di: Natasha Lyonne, Macaulay Culkin, Alia Shawkat, Francesco Clemente, Har Mar Superstar, Devendra Banhart, Bip Ling, Jack Dishel e Zoe Kravitz. La colonna sonora di “Aladdin” è l’ultimo lavoro scritto e registrato da Green e prodotto da Noah Georgeson, la quale sarà la protagonista di Aladdin Tour, una tournèe mondiale che avrà inizio dopo una serie di presentazioni in anteprima del film previste per fine aprile. Adam e la sua band proporranno dal vivo canzoni tratte da tutti i suoi album precedenti oltre ai brani di Adam Green’s Aladdin.

Lee Ranaldo cofondatore dei Sonic Youth, chitarrista, autore solista, nonché produttore, poeta ed editore arriva al Siren!
Parallelamente al lavoro, ingente, con i Sonic Youth, Ranaldo ha sviluppato negli anni una notevole e prolifica produzione solista a partire dal 1987, quando ha pubblicato il primo album From Here to Infinity, In seguito sono arrivati Scriptures of Golden Eternity, in edizione limitata su LP nel 1993, Envisioning nel 1995, Amarillo Ramp nel 1997, Dirty Windows e Clouds nel 1998, Music for Stage and Screen e Oasis of Whispers nel 2005 e Four Guitars Live con Nels ClineCarlos Giffoni e Thurston Moore, nel 2006. Dopo lo scioglimento dei Sonic Youth Lee ha pubblicato Between the Times and The Tides, nel 2012 e poi Last Night on Earth nel 2013, e nel 2014 il primo album interamente acustico Acoustic Dust, contenente le riletture in acustico di alcuni brani apparsi sui suoi due ultimi album solisti Between the Times and the Tides (2012) e Last Night on Earth nel 2013. Oltre a otto di queste reinterpretazioni, il disco può contare anche su tre cover: “Revolution Blues” di Neil Young, “Bushes and Briars” di Sandy Denny e “You Just May Be the One” dei Monkees.

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Biglietti giornalieri disponibili:
12 euro – giovedì
5 euro giovedì per i possessori di abbonamento – gratuito per possessori di Cartafreccia
40 euro + d.p. venerdì
40 euro + d.p. sabato
60 euro + d.p abbonamento venerdì e sabato
Prevendite disponibili
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www.ciaotickets.com infoline 085 972 0014

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John Dallas, online il video di “Dreamin’ On”

Written by Novità

I John Dallas festeggiano un anno di attività live, ed il riscontro positivo ottenuto a livello di critica e vendite, con la pubblicazione di un secondo videoclip.

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Il Video della Settimana || Fbz – “S’i’ Fosse Foco”

Written by Novità

Una bellissima soluzione musicale restituita da Fabrizio Tundo ad un antico scritto di Cecco Angiolieri.

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10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #24.06.2016

Written by Playlist