Le atmosfere sono grigiastre, gli animi diventano cupi e a tratti si viene travolti da un senso d’ inquietudine. Sono le sensazioni trasmesse da Warsaw il disco d’esordio dei milanesi The Gluts ispirati, in primis, dai Joy Division (pilastri incontrastati della New Wave). Ma Warsaw non è solo questo, ha venature Noise Punk con riff di chitarra metallici, a volte striduli, a volte distorti. Una miscela esplosiva che rende il disco molto interessante e di un certo rilievo. Parliamo di un album che suona bene e non stanca in nessuna occasione chi ascolta, anzi, direi che scorre liscio ed il secondo ascolto risulta più piacevole del primo. L’impressione è quella di ascoltare un lavoro capace di unire malinconiche sonorità tipiche dei già citati Joy Division a quelle più elaborate dei Christian Death e dei Death In June, il tutto senza tradire l’andamento “cavernoso” intrapreso nel concept. Da sottolineare l’ottimo lavoro della musicista Claudia Cesena, capace di trasformare il suo strumento in vena pulsante del disco. Da invidiare tecnicamente un suo passaggio da una ritmica lenta ad una più veloce.
Una nota positiva si deve dedicare anche alle tematiche affrontate, in “Rag Doll” si parla della violenza sulle donne mentre in “Vietnam” si parla della guerra vista attraverso gli occhi di un adolescente vittima di abuso per mano di sedicenti salvatori. Warsaw è una perla di disco, trascinante e coinvolgente, una partenza ottima per i The Gluts che con impegno e serietà sono riusciti a raggiungere un notevole primo traguardo. La riuscita del disco comunque è dovuta anche all’ ottimo lavoro svolto da James Aparicio e Maurizio Giannotti nelle fasi di mixaggio e registrazione, quest’ ultima operazione avvenuta al New Mastering Studio di Milano. Non resta che ascoltare e gustarsi questo primo platter dei The Gluts, che detto francamente con queste idee possono soltanto progredire e creare album degni di nota. Una vera diavoleria per gli amanti del genere e non solo, un esordio discografico imponente per questi ben amati milanesi con la New Wave nel cuore.
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Last modified: 29 Marzo 2014
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