In queste ultime notti, fredde e cupe, sto accompagnando i miei lunghi momenti di riflessione, disteso sul letto e con il nuovissimo disco dei norvegesi Tombstones, ovvero “Year Of The Burial”. Sarò sincerò, il grintoso trio mi ha sempre incuriosito, apprezzai molto i loro dischi precedenti ma “Year Of The Burial” è la loro consacrazione. In questo disco Bjorn e soci sono arrivati ad affinare una tecnica strabiliante, il loro Doom certe volte svincola nello Stoner ed altre volte addirittura, talmente che rendono il suono grezzo, vibrante e massiccio nel Drone Metal. Gli Uncertainty Principle, i Black Sabbath, gli Electric Wizard e i Sunn O))) ascolterebbero questo disco con gli occhi a cuoricini; “Year Of The Burial” presenta eccezionali riff che uniti al baritonale suono del basso creano atmosfere che in pochi sanno fare. I Tombstones già dalla prima traccia, “Unveiling”, fanno capire le intenzioni che hanno ed il sound che vogliono proporre; bene o male il disco si muove su questi canoni, da un momento all’ altro il suono diventa più forte e assordante e in un altro momento più cupo e decadente. Personalmente questa nuova fatica del trio di Oslo è stata più che piacevole, mi rendo sempre più conto della grandezza della Soulsellr Records, che ogni poco sforna e ingaggia nel suo team straordinarie band e per concludere non posso fare altro che invitarvi ad ascoltare e procurarvi questo disco dei Tombstones, che credetemi è davvero interessante.
Last modified: 25 Maggio 2012