C’è chi al giorno d’oggi sembra avere seri problemi con il concetto di “memoria” e con qualsiasi altro concetto ad esso affine, come ad esempio quello di tradizione, e chi invece ha dentro di sé la sensazione che un albero, più affonda le proprie radici nella sua storia, nel suo passato, più cresce alto e rigoglioso verso il futuro. Credo sia questo secondo concetto che accomuna Pio Gravina (responsabile dell’Associazione Cala la Sera e del progetto Artefacendo) e Luigi Mangano (maestro liutaio), che sulla scia del concetto di tradizione e memoria hanno dato vita alla Liuteria Artistica del Gargano, la prima liuteria del promontorio pugliese; un progetto che vede il coniugarsi di esperienza, risorse, competenze ma soprattutto passione per la musica e rispetto per la tradizione. Situata nel centro storico della Città di San Giovanni Rotondo (in via Basalemme, 9), la liuteria è sede anche di corsi inseriti nel programma “Impara l’Arte” organizzati dal Laboratorio Artigianale Artefacendo di San Giovanni Rotondo; tra questi spicca quello per lo studio e la costruzione di strumenti musicali appartenenti alla tradizione popolare del territorio garganico, come ad esempio la chitarra battente.
Ad accogliermi all’ingresso della liuteria ci sono Pio e Luigi. Quest’ultimo, originario di Manfredonia, è un maestro liutaio di una certa esperienza; su commissione riesce a costruire almeno 12 strumenti a corda pizzicata, ma capisco subito che le vere protagoniste del luogo sono le chitarre battenti (quella del nonno di Pio, appesa all’ingresso, ne è la testimonianza). È Pio stesso che mi spiega cosa sia una chitarra battente: “è un cordofono della famiglia dei liuti ed è composta da una cassa armonica, da un manico comprendente 10 tasti e da cinque cori (corde) che possono essere semplici, doppi o tripli. È ancora diffusa nel Sud Italia, ha una forma di otto allungato, con dimensioni variegate che si differenziano da regione a regione”. E mentre l’odore del legno si impregna nelle mie narici, Luigi mi racconta che sul Gargano esistono due tipi di chitarra battente, la “Borracino” (che prende il nome da una famiglia di costruttori di chitarra, originari di Cerignola) e la “Carpinese” (quella originaria di Carpino, la città che ospita il famoso Carpino Folk Festival, il Festival della musica popolare e delle sue contaminazioni, giunto ormai alla sua 19a edizione).
Ci soffermiamo a parlare dell’arte della liuteria, di come quest’ultima presuppone sia la conoscenza di tecniche di lavorazione del legno che quella necessaria per produrre uno strumento musicale destinato a creare a sua volta un qualcosa di artistico, in questo caso la musica. La curiosità sulla scelta del nome a questo punto è forte: perché “Liuteria “artistica” del Gargano? “Artistica perché pensiamo che costruire uno strumento musicale sia una forma d’arte oltre che una magia sonora. La scelta dei legni, il percorso culturale, la manualità convogliano tutte verso una composizione artistica di uno strumento che non sarà mai lo stesso, ogni strumento avrà una sua tipicità e una sua particolarità assoluta.” E mentre vanno avanti questi discorsi, io penso che debba esserci qualcosa di magico nelle mani di un maestro liutaio che sfiora lo strumento che sta costruendo; lo percepisco dal modo in cui Luigi parla delle sue chitarre, dal modo in cui racconta passo dopo passo la procedura per metterle al mondo, come fossero dei veri e propri esseri viventi.
A conclusione della nostra chiacchierata sulla tradizione e sulle iniziative nate per mantenerla in vita, Pio ci parla dei progetti che si portano avanti in Liuteria e quelli per il futuro: “ci stiamo principalmente muovendo come centro di formazione che organizza corsi per la costruzione di strumenti a corda (soprattutto chitarra battente e chitarra classica); poi c’è la parte legata a progetti di costruzione che partono dal laboratorio su varie tipologie di strumenti (chitarre, mandolini, liuti, strumenti antichi, ecc.). Certamente stiamo parlando di un’esperienza unica sul territorio del Gargano che non ha precedenti. Si spera in futuro di continuare con i corsi ma anche di essere in grado di proporci tramite il web o con la pubblicità fatta dagli strumenti stessi a fruitori variegati presenti su scala nazionale.” Per sentir parlare le loro chitarre, invece, potete fare tappa presso la loro “Liuteria Artistica”. Là potrete anche apprezzare l’arte che si occupa della genesi di uno strumento musicale, di chi guidato da tecnica e passione, dà vita ad uno degli elementi fondamentali che vi permettono di suonare, ballare, ascoltare, amare, quella che probabilmente è per voi più di una semplice passione; l’arte del costruire uno strumento per dare vita a ciò che più amate: la musica.
articolo La tradizione che rivive al suono di una chitarra liuteria artistica del gargano Maria Petracca Rockambula
Last modified: 20 Febbraio 2019