Presentato anche lo scorso 7 Maggio all’Expo di Milano il nuovo disco della cantautrice milanese Amelie piace e raccoglie consensi. Un produzione firmata anche da Giovanni Rosina per la GiRo Studio che porta così in scena un nuovo e delicatissimo lavoro in cui nascondersi e, perchè no, ritrovarsi: deliziosamente femminile ma anche esternamente fragile, specchio e risultato di un vivere quotidiano tutt’altro che intriso di etiche e pilastri solidi. Tredici nuove scritture, ballate leggere e intimiste riproduzioni di se in un pop d’autore gustoso ed elegante che scivola e che, con impegno e determinazione, cerca di lasciare un segno. E la stampa ne parla…e parla molto di esterofilia spulciando le critiche e le pubblicazioni realizzate in queste settimane ma sinceramente, dal mio piccolo angolo di vista, ci trovo tanta bellissima Italia che da tempo abbiamo dimenticato in un cassetto, di quella che non è mai neanche arrivata alle nuovissime generazioni. Parliamo di quel modo di far musica che ci ha sempre resi padroni di questo preciso genere e che poi, per mere strategie commerciali, abbiamo degradato di qualità e contenuti. Ma se dovessi pensare alla grande musica leggera d’autore, quella che riporterei a casa, quella che farei ascoltare ai miei figli, di sicuro oggi penserei anche al nuovo disco di Amelie. Il video della settimana per gli amici di Rockambula parla di lei e porta il titolo dell’Album: Il Profumo di un’Era è il singolo che più di tutti rappresenta l’anima e le fragilità di questa bella penna della nostra nuovissima tradizione musicale.
Amelie Expo Il Profumo di un’Era
Last modified: 9 Maggio 2015