I consigli di Rockambula dalla piattaforma più amata dalla scena indipendente.
PERENNIAL – IN THE MIDNIGHT HOUR
[ 01.02.2022 | art punk, hardcore | USA | autoprodotto ]
Una botta d’adrenalina semplicemente pazzesca: non vengono in mente molte altre parole per descrivere il secondo disco di questa incendiaria band del Connecticut. L’eccentricità art punk mescolata alla violenza hardcore non danno quasi mai tregua per tutta la durata del disco, che sprigiona un quantitativo di endorfine con il quale si potrebbe star bene per un mese intero. Una di quelle band che a vederle dal vivo viene voglia di buttarsi sul palco: se per caso passeranno da queste parti, i Perennial sono avvisati.
THANK – THOUGHTLESS CRUELTY
[ 04.02.2022 | punk, noise | UK | Exploding in Sound ]
Il nuovo disco del gruppo di Leeds è spigoloso ed eccentrico, sguaiato e distorto: le nove tracce che lo compongono, costantemente a cavallo tra punk e noise, funzionano tutte alla grande e sono il miglior biglietto da visita possibile per rendersi conto della potenza sonora dei Thank.
La doppietta Paris Syndrome–Dread è forse è il momento più alto dell’album, ma in generale la qualità media dei brani è davvero ottima e praticamente ogni pezzo è un banger immediato.
La cosa più vicina a Mclusky e Brainiac che possiate ascoltare oggi, scusate se è poco.
LOFI LEGS – LEG DAY
[ 11.02.2022 | psych pop | USA | We Were Never Being Boring ]
Carinissimo progetto da San Francisco improntato a una psichedelia dal gusto pop un po’ retrò, un viaggio a ritroso nei magnifici anni ’60 che è un vero toccasana per l’anima. Un disco che trasuda amore per la musica e per la vita in generale, perfetto per l’imminente primavera: ascoltarlo sdraiatə su un prato in una scampagnata domenicale dev’essere un’esperienza davvero appagante, perché non provare?
PLATTENBAU – SHAPE / SHIFTING
[ 11.02.2022 | post-punk, noise | Germania | DedStrange ]
Difficile trovare oggi, per sonorità ed estetica, un gruppo più smaccatamente berlinese dei Plattenbau: il secondo disco del quartetto tedesco (uscito per l’etichetta di Oliver Ackermann degli A Place to Bury Strangers, band che accompagneranno nel suo imminente tour europeo) è completamente immerso in quelle atmosfere post-punk/noise/dark che tanto hanno caratterizzato la scena musicale della capitale tedesca negli anni ’80.
Album che potrà essere apprezzato sia dai fan nostalgici di quel filone che da ascoltatori solitamente avvezzi ad altre sonorità, e questa è davvero un gran risultato.
TRUPA TRUPA – B FLAT A
[ 11.02.2022 | indie rock, post-punk | Polonia | Glitterbeat ]
Can, Syd Barrett, Fugazi: i nomi che la band polacca ha scelto per dare le coordinate sonore del suo nuovo disco sono di quelli impegnativi. Quel che è certo è che, al di là delle varie influenze, quello della band guidata dal cantante e poeta Grzegorz Kwiatkowski è un sound decisamente personale variegato: si va dal post-punk tirato di Twitch alla soavità ariosa di Uniforms (in cui il cantato ricorda vagamente quello di Doug Martsch) senza però perdere mai il bandolo della matassa.
Un disco che sembra semplice da approcciare e che invece, ascoltato più di una volta, rivela un’ispirazione e una varietà davvero degne di nota.
BLUSHING – POSSESSIONS
[ 18.02.2022 | shoegaze, dream pop | USA | Kanine]
Normalmente non verrebbe da associare il Texas alle sonorità shoegaze, almeno non prima di aver ascoltato i Blushing da Austin, il cui nuovo album (masterizzato nientemeno che da Mike Gardener dei Ride, altro indizio non di poco conto) riesce a bilanciare perfettamente le distorsioni stratificate (come nel caso di Sour Pinch o la titletrack, ovvero i My Bloody Valentine ricoperti da una dolce spolverata zuccherosa) e le soavi melodie (vedi Blame o Weight) che da sempre contraddistinguono quel filone musicale.
Shoegaze is not dead, per fortuna.
NOBRO – LIVE YOUR TRUTH SHRED SOME GNAR
[ 23.02.2022 | punk, garage | Canada | Dine Alone ]
Il punk da badass delle NOBRO è proprio quello che ci vuole per farvi saltare e fomentare come se non ci fosse un domani: sette brani tutti dalla durata ridotta, tiratissimi e senza fronzoli, la miscela perfetta per un EP incendiario.
Il finale 100% hardcore di Bye Bye Baby è forse il momento più violento del lavoro, che si apre coi cori gospel di Better Each Day e si chiude con l’inaspettata semiballad acustica Life Is a Voyage
CAROLINE – S/T
[ 25.02.2022 | slowcore, avant-folk | UK | Rough Trade ]
L’atteso debutto del collettivo londinese (ben sette elementi, evidentemente i Black Country, New Road hanno fatto scuola anche in questo senso) è un inno al minimalismo: un sound ricco di influenze slowcore, post-rock, avant-folk, ma soprattutto di atmosfere intime e raccolte.
Un disco sicuramente non immediato e che necessita di svariati ascolti per poter essere apprezzato appieno nella sua imprevedibile ricchezza di suoni e contenuti, ma in ogni caso siamo di fronte a un lavoro che in questo 2022 farà parlare non poco, ed è il giusto riconoscimento ad un esordio che sembra davvero importante.
NAXATRAS – IV
[ 25.02.2022 | heavy psych | Grecia | autoprodotto ]
Ormai da anni affermati nel panorama stoner/psych europeo, il terzetto di Salonicco col suo quarto lavoro in studio a distanza di quattro anni dall’ultimo. Il suono è pressappoco sempre lo stesso, immerso in una psichedelia cosmica e liquida e incastonato in un immaginario vagamente fantasy (anche la copertina va in quella direzione).
Un vero viaggio sonoro da ascoltare col massimo relax possibile.
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Last modified: 9 Aprile 2022