Ci voleva qualcosa che senza una ragione concreta entrasse prepotentemente nella schiera maledetta della musica punk rock sporcando candidi ma stabili pregiudizi. Un colore troppo caldo per macchiare senza conseguenze queste fredde giornate di fine Gennaio dove nessuna azione politicamente corretta potrebbe cambiare la mia idea di prendere a calci nelle palle qualche impassibile cittadino tricolore. E località di nascita a parte dell’Italia musicale non hanno niente a che fare i One Trax Minds che per Indelirium Records editano “Restless” dimostrando ancora una volta di essere una band senza riposo. Si parte forte con le chitarre riffettone dai sapori difformi, indipendenti, una sorta di animo rock and roll dal cuore blues, dalle sudate traversate californiane alle introspettive rive di New Orleans. Che poi di passione massacrante non ne abbiamo bisogno visti i cattivi pensieri dai quali puntualmente dobbiamo discostarci, il tremore della rivoluzione generazionale investe inevitabilmente l’humor del disco anticipando brividi hard e potenza ritmica impressionante. Figli di un pensiero sincero mettono in musica l’idea di libertà espressiva battendo le quote su un terreno che pian piano si livella a loro favore. Nessuna paura, coraggio di essere se stessi. E “Restless” brucia l’anonimato del genere stampato e ristampato uscendo vincente alla fine di un combattimento emotivo a più riprese. Una tempesta di bombe e poi la quiete. Credere nelle convinzioni artistiche dei One Trax Minds diventa obbligo al quale nessuno può più sottrarsi riconoscendo meriti e lodevoli considerazioni ad un progetto lanciato a tutta velocità. Avete mai provato a prendere un treno sulla faccia senza mai rinunciare alle belle sensazioni che involontariamente si potrebbero provare? Io non tremo e lancio il collo in avanti sospinto da un repentino let’s go!
Finalmente ci scansiamo dalla solita routine amoreggiando violentemente con i rimbombi punk’n’roll di “Restless” inneggiando rabbiosamente la dottrina dei One Trax Minds.
Indelirium Records One Trax Minds punk
Last modified: 25 Gennaio 2012
ma che cazzo di recensione è? di tutto parla tranne che di musica…ma li senti i dischi che recensisci?
Che figata!
Ah ah ah, anche Merolli ha i suoi nemici… Ah ah ah