Un’analisi semi-lucida a caldo, ascoltando tutti i brani in gara durante le prime due serate del festival.
(di Mariarita Colicchio)
È arrivata la settimana santa, quella in cui le famiglie italiane dotate di una sola televisione sperimentano le prime crisi di coppia e tutte i media sono invasi da un solo argomento: il festivàl.
Insomma, dove sono nata io i comandamenti erano undici e l’ultimo recitava “a Febbraio non avrai altro programma all’infuori di me”, e così ho fatto, anno dopo anno, giuria di qualità dopo giuria di qualità. Sono talmente concentrata sul festival che in questa settimana sono quasi grata di avere una relazione a distanza: nulla mi può far distrarre.
Ecco, bisogna essere oggettivi e dire che le premesse per questa edizione erano meno rosee di un incontro tra le due Coree, tra conferenze stampa dopo le quali le ultime tre suffragette rimaste hanno tentato il suicidio e vallette che alla domanda su chi avesse vinto l’edizione 2019 hanno tirato fuori nomi di appartenenti ad Al-Qaida. Per farla breve, possiamo dire che questo Sanremo era partito un passo indietro rispetto alle grandi edizioni del passato.
E, dobbiamo dire la verità, queste due serate ci lasciano ancora molte domande, prima tra tutte è: dove sarà mai finita la fidanzata di Valentino Rossi? Che abbia preso troppo alla lettera il fatto di dover stare dietro al grande uomo e passerà il festival nel backstage? Chi può dirlo.
L’altra grande domanda è dove Amadeus sia andato a pescare super ospiti e Rita Pavone (per alcuni la risposta è ovvia e macabra, non la riporteremo).
Ma credo sia giunta l’ora di darci delle risposte, ed ecco dunque una pagella di presentatori e cantanti, così come l’ho pensata guardandolo in diretta.
Necessitiamo di due precisazioni: la prima è che, esattamente come la serata, questo articolo sarà lungo; la seconda è che queste impressioni sono state appuntate come flusso di coscienza e non sempre sono abbinate ad un ascolto più approfondito.
Bene, iniziamo.
IRENE GRANDI
Il brano si chiama Finalmente Io ma parla di Vasco. Confusione. Era meglio quando bruciava la città. A “e vuoi fare sesso facciamolo adesso” c’è stato un picco di mortalità nel pubblico in sala.
Voto: 4
Stile: Arbre Magique
MARCO MASINI
Possessione demoniaca o castrazione. Masini supera con i decibel l’iperuranio. Rimaniamo basiti.
Voto: 3
Stile: Hipster che incontri alla fiera delle birre artigianali
RITA PAVONE
Vi siete mai chiesti cosa uscirebbe da un threesome tra Donatella Versace, Gollum e Mick Jagger? Ecco, da quello avvenuto nell’800 è nata Rita. Canzone comunque più viva delle precedenti.
Voto: 6.5
Stile: riesumazione
ACHILLE LAURO
Pillon ha avuto due infarti. Il comitato di Famiglia Cristiana ha deciso che stava riproducendo la spoliazione di San Francesco. Prossimo ospite d’onore al family day. La canzone non la ricordo ma show da 10 e lode.
Media voto: 7
Stile: Super Bowl
DIODATO
Eleganza, raffinatezza. Non ricordo come fosse vestito per il velo di lacrime che offuscava la mia visuale. Bellissimo.
Voto: 9
Stile: penso fosse vestito di nero
LE VIBRAZIONI
Il brano recita “la gioia dov’è?” per circa dieci minuti. Me lo chiedo anche io da 22 anni. Non abbiamo trovato la risposta. Possiamo provare a ipotizzare che sia con Scamarcio.
Voto: 6 immensamente Giulia
Stile: c’era qualcosa di rosso
ANASTASIO
Vive di rendita da Generale a X Factor. Simpatico come Sgarbi. Canzone meh.
Voto: 5
Stile: gita a Mombello
ELODIE
Canzone di Mahmood e musiche di Dardust sono impareggiabili. Lei crolla sotto il peso. Mi viene in mente Marracash, più volte.
Voto: 8
Stile: ogni settimana per me è fashion week
BUGO & MORGAN
Come distruggere una carriera. Ci troveranno del genio, io non lo vedo. Sono ottusa.
Voto: 2
Stile: settimana bianca.
ALBERTO URSO
Ma chi è? Ma perché? Ma sul serio?
Voto: ma chi è? Ma perché? Ma sul serio?
Stile: ma chi è? Ma perché? Ma sul serio?
RIKI
Il pezzo si chiama Lo Sappiamo entrambi, sarebbe stato meglio se lo aveste saputo solo voi due.
Voto: 1
Stile: quindicenni sottopalco sudate
RAPHAEL GUALAZZI
Canzone bella. Lui risorge solo a Sanremo, peccato. Mi sembra tutto bene. Erano quasi le 2, forse ho sognato.
Voto: 7
Stile: Old Town Road
PIERO PELÙ
Chissà cosa ci fa qui, deve andare proprio male la carriera. La canzone non è male.
Voto: 6.5
Stile: sacco della spazzatura
ELETTRA LAMBORGHINI
Uffa ma non twerka? Ma si sente? Io non sento. Ok ha twerkato. Qualche ottantenne ha avuto un aneurisma. Sembra Habibi di Ghali.
Voto: 4.5
Stile: ti sei fatta censurare
ENRICO NIGIOTTI
Eccoci al secondo festival di fila. Che palle. Ma davvero? Ma perché si dà dei colpi in testa? Ma me li dovrei dare io. Era meglio quella del nonno.
Voto: 4
Stile: menomale che sei carino che se no eravamo a zero
LEVANTE
Che bella! Non sto capendo la canzone. La devo riascoltare. In studio infatti è bella. Mi fai tenerezza.
Voto: 6.5
Stile: sexy outfit tutto rosa
PINGUINI TATTICI NUCLEARI
Sicuro parleranno di sfigati. E infatti. Eccoci. Ma perché questo accanimento contro Ringo Starr? Elio come sei carino! Sì, hanno fatto il compitino.
Voto: 7.5 (ma tanto saranno sul podio)
Stile: ciao siamo lo Stato Sociale
TOSCA
La canzone si chiama Ho amato tutto e non trovo altro da aggiungere. Bravissima.
Voto: 8.5
Stile: nonna di Elodie
FRANCESCO GABBANI
Se si porta una scimmia sbrocco. Giuro. Sbrocco. Tre minuti dopo bramo la scimmia. Piacerà sicuro. Ha già vinto.
Voto: 6
Stile: Elvis a Las Vegas in lutto
PAOLO JANNACCI
Madonna che sonno. Ma vi sembra il caso di mettere una canzone così a quest’ora?
Voto: 5
Stile: direttore d’orchestra
RANCORE
Sei troppo per questo pubblico. Davvero. Canzone meravigliosa. Sai che non ti capiranno mai? Mi stai facendo incazzare, perché ci sei andato?
Voto: 9
Stile: rancore
JUNIOR CALLY
Tutte ‘ste storie e questa è la canzone? Ma che davero? Ma no raga. Ma non è manco malissimo. Hahah se l’è presa con scemo e più scemo.
Voto: 6.5
Stile: l’unica maschera che doveva cadere era quella di M¥SS KETA
GIORDANA ANGI
Che verve in loop.
Voto: 4
Stile: che verve in loop
MICHELE ZARRILLO
Io ti amo, non deludermi. Ma che ti è successo? Ma questo non sei tu. Canta 5 giorni che ti ho perso. Cantala.
Voto: 5.5
Stile: giusto così
AMADEUS e FIORELLO
Nella storia della comicità le coppie hanno sempre fatto più ridere del singolo: Totò e Peppino, Stanlio e Olio, Terence Hill e Bud Spencer… Ecco, loro sono l’eccezione che conferma la regola. Ci manca il dittatore artistico. Ridatecelo.
Voto: 6.5
Stile: Alessandro Cattelan
DILETTA LEOTTA
Bella, bellissima ma soprattutto bella. Vestiti da sogno, discorsi da incubo. La nonna non riusciva a fare espressioni facciali.
Voto: 5
Stile: bellezza naturale
RULA JEBREAL
Rapporto con Amadeus paragonabile a quello di Stalin con i dissidenti. Per chi è riuscito a resistere ha anche fatto un monologo impegnato, più o meno un’ora dopo che la Leotta ha osannato la bellezza che capita.
Voto: 7.5
Stile: incompreso
LE DUE CONDUTTRICI DEL TG
Qualcuno sostiene abbiano fatto dei monologhi, sicuramente dopo l’1.30. Voto: non si è presentato al compito
Stile: non ricordo
SABRINA SALERNO
Hanno tentato di spiegarmi chi fosse almeno quattro volte. Continuo a non capire.
Voto: 2 punti per la presenza
Stile: insaccato
TIZIANO FERRO
Ma perché vuoi sabotarti così? Beccane almeno una di nota, dai. Per favore. È un suicidio.
Voto: 7 (perché uno scivolone si perdona)
Stile: la fidanzata di Valentino Rossi l’ha mangiata lui
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Last modified: 12 Febbraio 2020