Una guida su come essere famoso senza volerlo essere davvero.
Nel (quasi) totale silenzio, è uscito Deforming Lobes, nuovo live-album di Ty Segall, accompagnato dalla Freedom Band e registrato da Steve Albini. Dico nel quasi totale silenzio più che a ragione, visto che le testate che ne hanno parlato sono state pochissime e sugli stessi profili social dell’artista non si accenna alla cosa.
Non c’è granché da stupirsi conoscendo il soggetto in questione, ma in un momento storico in cui l’industria musicale fa promozioni di singoli come se fossero campagne elettorali, la notizia lascia certamente un po’ sgomenti.
La lista delle cose che lasciano sgomenti si allunga notevolmente se prendiamo in considerazione anche un altro paio di cosette, come ad esempio il fatto che in questo album non è contenuto alcun pezzo degli album pubblicati nel 2018: Freedom’s Goblin, Joy (a doppia firma con White Fence), Fudge Sandwich (interamente composto da cover) e Orange Rainbow, album presentato in occasione della sua personale a Los Angeles in edizione limitata a 55 copie solo su cassetta.
Impossibile poi non notare la scelta di accantonare totalmente il mood più spensierato e prettamente garage che contraddistingue diversi dei suoi lavori per regalarci una performance d’impatto che abbraccia invece un’attitudine più punk e dal sound che sarebbe riduttivo definire esplosivo. Un esempio ne è Finger, che rappresenta in pieno lo spirito più goliardico del Nostro – come tutto Melted, d’altronde – e che in questo live viene completamente stravolta e ulteriormente inacidita.
Lo ammetterò subito: sono perdutamente innamorata di Ty, un vero golden boy estremamente prolifico che vanta una discografia immensa livello Neil Young e un numero di progetti e collaborazioni che farebbero impallidire i re dei featuring. Ed è proprio vista la sua consistente produzione che vi proponiamo una playlist dedicata al mito di Laguna Beach che racchiude solo alcune delle sue pietre miliari in ordine cronologico, per apprezzare appieno la trasformazione del suo sound. Impossibile inoltre non fare riferimento ad altri suoi progetti fondamentali quali Fuzz e Gøggs, band spesso definita come il braccio armato di Ty, che sempre nel 2018 ha pubblicato l’ottimo Pre Strike Sweep.
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Last modified: 13 Maggio 2019